Il metodo che uso per lavorare con te si basa sul Coaching Ontologico della Scuola Internazionale Newfield Network di Julio Olalla, uno dei fondatori di questa disciplina oltre 30 anni fa, integrato con le tecniche di visualizzazione del viaggio sciamanico, apprese sempre in Sudamerica e perfezionate nel percorso nella Scuola di Alberto Villoldo, medico e antropologo che ha vissuto 30 anni sulle Ande con gli sciamani andini e ha portato all'Occidente questi saperi.
Nella mia versione di Coaching Ontologico unisco una parte più di "visione", di "rivelazione" di sé,
ad una parte più "concreta" in cui si dà forma e direzione a quanto "visto"
per poter raggiungere il proprio obiettivo.
Quando sono arrivata in Sudamerica non sapevo né cosa fosse bene il coaching (tantomeno ontologico) né che Newfield Network fosse una specie di Oxford della disciplina. Allo stesso tempo, non conoscevo nulla dello sciamanesimo andino.
Lavoravo già da anni come facilitatrice di gruppi e formatrice e cercavo semplicemente strumenti nuovi per migliorare la mia professione.
Non avevo idea del cambio di prospettiva che avrei vissuto.
Il Coaching Ontologico, come ogni tipo di coaching, è una disciplina di crescita personale che ti supporta nel raggiungere un obiettivo che ad oggi non stai raggiungendo, permettendoti di mettere in campo azioni differenti ed efficaci, a partire dalle tue risorse.
Il Coach ontologico instaura una relazione alla pari di trasformazione personale, in cui maieuticamente aiuta il coachee (colui che lavora con il coach) a trovare e attivare ciò che gli serve per raggiungere il suo obiettivo.
Non è quindi né uno psicologo, né un terapeuta, né un consulente.
La specificità del Coaching Ontologico è che si fonda sull'analisi dell'Essere, ossia della Persona ("Ontologico" deriva dal greco e significa "dell'Essere"), per individuare quali aspetti è necessario trasformare affinché si raggiunga l'obiettivo voluto.
Nell'analisi dell'Essere (od Osservatore, come viene chiamato) si prendono in considerazione 3 sfere: la sfera del Linguaggio, la sfera delle Emozioni e la sfera del Corpo.
L'intersezione di queste 3 sfere è l'Osservatore (l'Essere) che siamo in una certa situazione ed è il punto di partenza da cui partire per poterci trasformare.
Durante una sessione di Coaching Ontologico:
Una sessione singola di Coaching Ontologica è utilissima per fare chiarezza rispetto ad una situazione che non so come affrontare, ma per temi più elaborati è preferibile una Percorso di Coaching Ontologico di 6 sessioni, come quelli di Yemayà.
I viaggi sciamanici sono pratiche molto antiche di connessione profonda e di visione, che permettono di ampliare lo sguardo rispetto alla sola dimensione logico-razionale. A seconda del tipo di cultura e di tradizione, i viaggi sciamanici si sono realizzati con modalità e tecniche differenti.
All'interno delle mie sessioni di Coaching Ontologico, utilizzo le tecniche particolari di visualizzazione guidata, proprie di alcuni tipi di viaggio sciamanico, per connetterci ad un livello interiore molto profondo dell'Osservatore e arrivare in maniera rapida ed efficace ai nodi che è necessario sciogliere per realizzare il cambiamento che il coachee desidera.